Il piccolo borgo medievale di Montecarlo, in provincia di Lucca, sorge sulla sommità di una collina disegnata da uliveti e vigneti. Ci troviamo nell’areale di produzione dell’omonima DOC riconosciuta nel 1968 e Fattoria La Torre è una delle cantine più rappresentative, dal lontano 1887. L’obiettivo odierno dei proprietari, la famiglia Celli, è quello di migliorare costantemente la qualità dei propri vini, a partire dai vigneti, recentementi convertiti al biologico. Il vino portabandiera della cantina è senza dubbio il Toscana IGT “Stringaio”, la cui formula consolidata prevede l’impiego l’utilizzo di un 80% di syrah unito ad un 20% di cabernet sauvignon, e una fermentazione in acciaio seguita da un’elevazione di 12 mesi in barrique di 2° e 3° passaggio. L’annata 2019, che ho recentemente degustato, non smentisce le attese e conferma il suo tratto distintivo: l’eleganza. Un rosso che rivela nel calice purpurei tratti giovanili, marcatamente fruttato al naso con note di marasca, mora e cassis, impreziosite da suggestioni di violetta, legno di cedro, curcuma e tabacco dolce. Ma è in bocca che conquista il degustatore, annata dopo annata, grazie alla sua innata succosità.
Abbinamento: tordelli tradizionali al ragù; faraona ripiena con purea di castagne della Garfagnana
Prezzo medio: 15,00 euro
disponibile nella mia enoteca online Uvaggio