Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di degustare le nuove annate della Tenuta Lenzini di Gragnano (LU), una cantina a me cara condotta da Michele Guarino e sua moglie Benedetta. Assaggi che, indipendentemente dall’annata, evidenziano una perfetta fusione tra potenza, eleganza e aderenza territoriale.
Toscana Bianco IGT “Vermignon” 2021
Sul vino: 12.5% – prodotto con una prevalenza di vermentino unito ad una percentuale minore di sauvignon, raccolte nei vigneti di Gragnano (LU) condotti in regime biologico e biodinamico. Fermentazione e affinamento in acciaio.
Vista: paglierino dai riflessi verdolini, la cui naturale vivacità accende di luce il calice.
Naso: un raffinato intreccio di fiori primaverili ed erbe aromatiche, con nitidi riconoscimenti di petali rosa, camomilla, tiglio, timo e fieno, dal quale emergono polposi sentori di mela golden, lime e pesca gialla. Echi esotici e sbuffi iodati si affacciano con il trascorrere dei minuti.
Bocca: polpa e succo si fondono armoniosamente a vantaggio di uno sviluppo gustativo dove la sapidità risalta la freschezza fruttata, per poi prendersi la scena, fino al finale di pera kaiser e mandorla dolce.
Abbinamenti: ottimo al momento dell’aperitivo, risulta versatile a tavola accanto ai piatti della cucina di mare come la mousse di baccalà mantecato su polenta fritta e le polpette di gamberi con crema al fieno.
Toscana Rosato IGT “B-Side” 2021
Sul vino: 14.5% – prodotto con uve merlot raccolte nei vigneti di Gragnano (LU) condotti in regime biologico e biodinamico. Fermentazione e affinamento in acciaio.
Vista: cerasuolo intenso, ricorda la buccia di ciliegia che riflette il sole al tramonto.
Naso: fiori e frutti si dividono la scena sul palcoscenico olfattivo con rosa selvatica, glicine, violetta, gelsomino, poi ancora di arancia rossa, amarena e mandorla dolce, carruba e macis. Un accenno di sottobosco completa il bouquet, arricchendolo.
Bocca: caldo e avvolgente l’ingresso, materico. La dinamica del sorso è affidata alla solida base minerale e all’equilibrata acidità. Ritrae il lato polposo del pompelmo rosa, della melagrana e di pesca nettarina nel lungo e articolato sviluppo gustativo.
Abbinamenti: cambia sensibilmente la sua attitudine in funzione della temperatura di servizio, risultando particolarmente adatto ai piatti di mare e alle carni bianche, dove il pomodoro e comunque le salse succulente, caratterizzano la ricetta. Cacciucco, polpette di pesce al sugo e cotoletta alla pizzaiola, per citarne alcuni.
Colline Lucchesi DOC “Casa e Chiesa” 2020
Sul vino: 13.5% – prodotto con uve merlot raccolte nei vigneti di Gragnano (LU) condotti in regime biologico e biodinamico. Fermentazione e affinamento per una parte nei medesimi serbatoi, per l’altra in cemento.
Vista: rosso rubino intervallato da giovanili sfumature purpuree.
Naso: la componente floreale e intrinsecamente speziata è il suo tratto caratterizzante con note di rosa, pepe nero e chiodo di garofano. Un ricordo di grafite e incenso precede la componente fruttata, di pesca tabacchiera, marasca e sanguinella.
Bocca: fedele espressione dell’annata si rivela succoso sin dal primo sorso e spiccatamente sapido. Il tannino, integrato nel generoso estratto, dona un tocco balsamico di liquirizia che sottolinea le sensazioni anticipate al naso. Appaga il palato invitando e ispirando il nuovo assaggio.
Abbinamenti: può essere servito anche a temperature moderatamente più basse, intorno ai 16 °C, in abbinamento ai secondi piatti che vedano carni rosse e selvaggina come attori protagonisti. Perfetto per una faraona ripiena in salsa di frutti di bosco e con il filetto di cervo al ginepro.
Toscana Syrah IGT “La Syrah” 2020
Sul vino: 13.5% – prodotto con uve syrah raccolte nei vigneti di Gragnano (LU) condotti in regime biologico e biodinamico. Fermentazione in tini aperti e affinamento in legni di varie dimensioni.
Vista: tinte rubino e porpora si fondono in controluce.
Naso: profumi ben scanditi di mora di rovo, marasca, sciroppo di mirtillo, scorza d’agrume e prugna, poi ancora fiori primaverili, rosmarino e rosa canina, appaiono avvolti in una cornice di tabacco biondo, china, legno di cedro e spezie delicate.
Bocca: aggraziato e trasformista, sprigiona al palato un’irresistibile aroma di arancia rossa e frutti selvatici, che ne certificata l’innata e proverbiale eleganza, favorita dal tannino vellutato. Delicato in ingresso appare espandersi e distendersi, senza perdere la sua indole tra le affascinanti atmosfere speziate.
Abbinamenti: la versatilità è il suo punto di forza a tavola, con primi e secondi della cucina di terra, come i maccheroni integrali al ragù di lepre e la tagliata di manzo alle bacche mediterranee e rosmarino.
Toscana Cabernet Sauvignon IGT “Poggio de’ Paoli” 2019
Sul vino: 13.5% – prodotto con uve cabernet sauvignon raccolte nei vigneti di Gragnano (LU) condotti in regime biologico e biodinamico. Fermentazione in tini aperti e affinamento in legni di varie dimensioni.
Vista: il rosso rubino concede caleidoscopiche trasparenze.
Naso: la prima impressione racconta di frutti rossi e gialli, in particolare di susina, gelée di lampone, nespola e pesca, per lasciare il passo al glicine e al fieno umido. Un mosaico olfattivo che si impreziosisce di lievi speziature e suggestioni di tabacco dolce.
Bocca: fonde armoniosamente sostanza, potenza e setosità tattile, sorretto e caratterizzato da un’acidità fruttata che ha il privilegio di esaltarsi nella mineralità. Il tannino fitto, maturo, ha un ruolo strutturale e non intacca la dinamica, ancora in promettente evoluzione. Sfuma floreale, primaverile.
Abbinamenti: il volume estrattivo combinato alla notevole vitalità suggerisce succulente ricette della cucina di terra, dove la carne è l’elemento cardine. Ideale per il filetto di manzo con salsa di mirtilli, si comporta egregiamente con i formaggi a pasta dura.
www.tenutalenzini.it Via della Chiesa, 44 55012 - Gragnano (LU) tel 0583 974037 e-mail: tenuta@tenutalenzini.it
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Alla prossima!!!