Sergio Mottura, l’esaltazione nel Grechetto

Questa non è la semplice storia di un’azienda, ma è sopratutto quella di un vignaiolo e della sua “rivoluzione”, in una terra dove il vino è sempre stato – forse – troppo poco valorizzato. La tenuta di Sergio Mottura si estende su 130 ettari in un territorio ricco di risorse naturali, delimitato ad ovest dalle colline e dai calanchi argillosi di Civitella d’Agliano, ad est dalla pianura umbra bagnata dal Tevere. slide2Tutto ha origine nel 1933 quando lo zio Alessandro, per motivi di lavoro, si trasferisce in queste terre dal Piemonte e acquista la tenuta. Viene avviata una produzione di vino, olio e cereali, oltre all’allevamento di bestiame, con vendite destinate soprattutto alla città di Torino. Sergio, che si recava in questi luoghi nelle vacanze estive, entra stabilmente in azienda negli anni ’60 trasferendosi definitivamente. Lui da buon piemontese – con il vino che scorre nelle vene – comprende da subito il potenziale di quel territorio. Rimpiazza le vecchie vigne con varietà più adatte ad ottenere produzioni di qualità costanti nel tempo ed amplia la superficie vitata. La scelta sulle cultivar ricade su quelle da sempre presenti in zona, con particolare attenzione ai cloni migliori.Schermata 2015-07-11 alle 11.44.56 Tra queste il Grechetto si rivelerà la scelta più azzeccata dimostrando, dopo vari studi e sperimentazioni, un’elevato potenziale e una grande espressione in particolare nella vinificazione in purezza. Da questo antico vitigno avranno origine i principali vini ed in particolare il Latour a Civitella, vino che darà fama e consacrazione all’azienda, in produzione dal 1994. Il nome Latour non è un’omaggio al celebre Chateau bordolese, bensì a Louis-Fabrice Latour, autorevole commerciante di vini della Borgogna ed appartenente ad una delle più famose Maison produttrici di botti, che diede l’impulso a Sergio di provare a vinificare il Grechetto in piccoli legni. Trovano poi spazio altre varietà a bacca bianca come il Verdello, il Drupeggio e lo Chardonnay. slide3Tra le rosse Procanico, Merlot, Montepulciano d’Abruzzo, Syrah e Pinot Nero. Il totale di ettari vitati si aggira oggi intorno ai 36. La viticoltura di Sergio Mottura è rigorosamente biologica e la scelta di individuare nell’istrice il simbolo aziendale ne rispecchia in pieno la filosofia. Il suo impegno nella valorizzazione di un territorio, attraverso la massima espressione qualitativa, trova riconoscimento nel 2013 con il premio di viticoltore dell’anno da parte del Gambero Rosso.

 

 

Poggio della Costa 2013

Grechetto 100%

IMG_3099Carico e compatto, luminoso, tendente al dorato. Naso di discreta spinta, pulito e di chiara connotazione fruttata. Cotognata, nespola, ananas delicato, lime, biancospino, glicine, erba di campo, una sottile pietra focaia. Bocca tagliente, spostata verso un’ abbondante acidità e una sapidità notevole. Dalla parte delle componenti morbide una bella sensazione pseudicalorica e  glicerina a rendere la massa più avvolgente. Di media forza, ma la lunghezza aromatica è lusinghiera con ritorni agrumati e di frutta fresca esotica.

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Latour a Civitella 2011

Grechetto 100%

IMG_3100Paglierino compatto e splendente, con leggere nuance oro. Sottile ma piacevole in fase nasale. Pompelmo, mela renetta, ananas, piacevoli sfumature floreali di tiglio, biancospino, polvere da sparo, spezie dolci e una leggera nota burrosa a smussare il bouquet. Al sorso lascia percepire una buona sensazione pseducalorica in ingresso, poi libera una spalla acido/sapida che riequilibra il complesso gustativo. E’ delicato ma si contraddistingue per l’estrema finezza e una scia interminabile di ananas e pompelmo rosa.

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Muffo 2013

Grechetto 100%

IMG_3101Ambrato compatto e luminoso, bello e tipico. Impatto olfattivo forte ed elegante. Ficomoro, albicocca in confettura, agrumi canditi, datteri, rose, miele, zafferano e pepe bianco. Con il passare del tempo e il variare della temperatura ci regala sentori diversi. Trasformista. Deciso e possente anche in bocca, perfettamente avvolgente. Grande glicerina e calore da un lato, contrapposti magistralmente da un’ottima freschezza e un timbro minerale che rendono il sorso slanciato, che non annoia mai. Di inestimabile persistenza con frutta secca, confetture e lampi alterni anche tostati.

Schermata 2015-04-07 alle 21.15.09

Per saperne di più www.motturasergio.com

 

Alla prossima !!!

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