Altrove – Walter De Batte’

Altrove significa trovarsi in un’altro luogo, da un’altra parte, non necessariamente con il corpo, ma è sufficiente farlo con la mente, con il pensiero.  Walter de Battè con questo vino ha  cercato – a mio modesto parere – di raccontare la sua terra da un nuovo punto di osservazione, che parte da casa sua – Riomaggiore, Cinque Terre – fino in Francia, per poi ritornare: c’è sempre qualcosa in un’assaggio che ci porta in un’altro dove – altrove per l’appunto – nell’espressione del carattere mediterraneo e “marino” che accomuna i vini costieri, ma poi alla fine del giro è l’origine fa la differenza e li rende unici. Prodotto dall’unione di Bosco, Vermentino, Rossese bianco, Marsanne e Roussanne, con macerazioni sulle bucce di almeno tre giorni e utilizzo di piccoli legni.

Giallo oro compatto, luminoso e affascinante, mi prospetta ricchezza d’ora in poi e trovo conferma al naso, con un quadro olfattivo che cresce e muta al passare di tempo e temperatura. Macchia mediterranea, rosa canina, susina, frutta candita, poi agrume, note salmastre, pietra, curry. In bocca è meno verticale e parte lento poi si distende in lunghezza. Presenta un carattere quasi oleoso, dona calore abbondante, buona avvolgenza, in un vai vieni di moderata freschezza e sensazioni sapide croccanti. L’insieme appare bilanciato e nel raccontarsi ricorda di nespola, polpa d’agrume, sensazioni minerali e note “fumose”, quasi di whisky torbato.

3 tappi

 

 

 

Alla prossima!!!

 

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