Perticaia, storia di una passione

Per raccontarvi la storia di questa giovane e dinamica azienda è doveroso iniziare da colui che l’ha voluta e realizzata. Perticaia è il frutto di una passione, quella che alimenta il proprietario, Guigo Guardugli. guidoLui, che ha sempre lavorato nel mondo del vino e che negli anni è stato chiamato a dirigere diverse aziende vinicole nel Centro Italia, capita per lavoro a Montefalco negli anni ’90 e si innamora di queste terre. Viene colpito in particolare dai vini locali e ne resta come ammaliato. E’ in quel momento che comprende le potenzialità del Sagrantino e nel 2000, al momento di andare pensione, gli capita un’occasione e la coglie al volo. Acquista dei terreni in località Casale a Montefalco, vi impianta vigneti e poco alla volta costruisce le strutture che oggi possiamo ammirare. Guido, che è il primo non umbro a investire nel luogo, decide di chiamare la sua azienda Perticaia, che in dialetto locale significa aratro, un oggetto atto a rappresentare l’unione tra l’uomo e la terra.IMG_2956 La realtà è giovane, ma i risultati e i riconoscimenti non stentano ad arrivare. Sui terreni di proprietà, vengono coltivati i principali vitigni della zona e l’estensione si aggira oggi intorno ai 16 ettari, con uve a bacca rossa e bianca. Questi terreni di origine lacustre – un tempo l’intera area era di fatto un lago – beneficiano di sostanze minerali che arricchiscono i vini e li rendono riconoscibili. Ritornando è doveroso citare il Trebbiano Spoletino, vitigno quasi scomparso negli anni, riscoperto e valorizzato da Guido. In cantina le fermentazioni vengono svolte in acciaio e i vini sostano periodi variabili in barriques o tonneaux. Attualmente la produzione si aggira intorno alle 120.000 bottiglie e vengono messi sul mercato sette vini, cinque rossi e due bianchi, che trovano riscontro in terra umbra, ma soprattutto in numerosi Paesi esteri con un export pari al 70%. I vini che vi vado a raccontare sono a mio avviso i migliori testimoni del territorio e della filosofia produttiva del proprietario.

 Trebbiano Spoletino IGT 2011

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Giallo paglierino intenso, con riflessi oro, bello e luminoso. Consistente in fase di rotazione. Naso intenso e piacevole di frutta gialla con albicocca, mango, mela cotogna matura, agrumi. Sentori floreali di ginestra, acacia e una nota minerale  che ricorda la pietra focaia. Secco, di buona alcolicità, ma non totalmente avvolgente visto il contesto prevalentemente acido/sapido. Di media forza e lunghezza, con ritorni di ananas e agrumi. 

Un vino da bere oggi ma che, per struttura e freschezza, potrà andare avanti per qualche anno. Piacevole sia al naso che in bocca.

Montefalco Rosso DOC 2011

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Rosso rubino intenso, alla rotazione evidenzia corpo e calore. Impatto olfattivo di media potenza, con un ventaglio odoroso discreto. Ribes, mirtillo, fiori di viola e iris, una leggera nota minerale ferrosa. In bocca una spinta fresco/sapida anticipa un tannino vigoroso. Si percepisce un’alternanza di queste senzazioni gusto olfattive che l’alcol tenta di contrastare, fuse in un contesto strutturale consistente. Buona potenza e ritorni di spezie, fiori e frutti rossi succosi a donare sviluppo orizzontale. Nel finale di bocca lascia un ricordo di liquirizia. 

Vino con potenziale evolutivo di almeno 5/10 anni, prodotto in un’ottima annata.

Montefalco Sagrantino DOCG 2010

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Rosso rubino impenetrabile. La massa vinosa ha sostanza e alcol percettibili ruotando il bicchiere. Il naso è di media intensità, con una buona gamma di profumi. Una spaziatura dolce che ricorda di vaniglia e cannella, si fonde con frutti rossi e neri maturi, anche in confettura (ribes, prugna, marasca e mora). Una sottile nota balsamica e floreale di iris, su uno sfondo di terra bagnata. In bocca è un’esplosione. Alcol, tannino e una bella acidità, cedono il passo ad una decisa sapidità.  Grande corpo del vino, con ago della bilancia spostato verso le durezze, grazie al tannino poderoso ma ben fatto. Notevole forza delle sensazioni e lunga scia aromatica con toni fruttati (marasche, ribes), floreali, speziati e con finale che ricorda il melograno, poi il cacao. 

Vino  già ottimo ma che potrà evolversi e arricchirsi nei prossimi 10/15 anni, grazie alla forza del tannino e alla bella acidità.

 

Nei giorni scorsi ho avuto modo di visitare l’azienda, di assaggiare vari campioni – tra cui un fenomenale Montefalco Sagrantino del 2004 –  e scattare qualche foto. Queste alcune immagini scattate in quell’occasione:

Per maggiori informazioni www.perticaia.it

Alla prossima !!!

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